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IL GOVERNO DELLE RUSPE

una mattina d’estate, nella città vuota e silenziosa, le ruspe di cofferati hanno appiattito il CRASH, uno degli ultimi spazi di sopravvivenza a bologna

questa città è un cimitero

del pensiero
del gesto
della socialità
dell’amore

bologna, con i suoi governanti, sta morendo: è un caso evidente di accanimento terapeutico

bologna la mediocre, la superficiale, l’astiosa, l’arrogante…

bologna che millanta cultura e chiude gli unici spazi dove ancora si respira

bologna con i suoi ‘artisti’… i suoi ‘scrittori’…
ben aggrovigliati al proprio ego abnorme…

giovanilisti di quartiere, comici da salotto, indignati da dopo-strage, poeti da tavolino, avanguardie autoproclamate del nulla…
dove siete? in quale piazza state cospirando? in quale sotterraneo organizzate la resistenza? a quali ferite esponete il vostro prezioso corpo? a quale dolore il vostro spirito? dove siete? in quale festival dell’unità, con quale aperitivo, state confortando la vostra vergogna?

in africa, ogni vecchio che muore è una biblioteca che brucia
a bologna, ogni spazio che chiude distacca un tubo d’ossigeno a questa città morente

solidarietà attiva (se c’è bisogno… un fischio) e passiva (interiore) al crash

il militarismo è un cancro: lo tieni sotto controllo in Sardegna, lo curi a Vicenza… e spunta in Salento… speriamo non vada in metastasi. Gli anticorpi siamo noi. Ricevo questo comunicato e, in attesa di ulteriori notizie… tutti in Salento a bloccare l’ennesimo gesto d’arroganza dei militari

sabato 18 agosto
ore 17, 30 al faro di Punta Palascia
ore 21, alle Orte presso Salento Soccorso Sud Est diving

manifestazione concerti mostra video/foto

Apprendiamo con grande preoccupazione l’intenzione della Marina Militare di edificare ampliamenti della base militare di Otranto a ridosso del faro di Punta Palascìa, in uno dei luoghi più belli e intatti della costa salentina e dell’intera costa italiana, parte integrante ed estremamente importante del parco naturale regionale Otranto – Santa Maria di Leuca.
Siamo convinti che questa operazione sia il frutto di una valutazione superficiale del patrimonio ambientale locale, che costituisce una ricchezza irrinunciabile sia per la propria importanza intrinseca, sia per il valore che ha nei processi di sviluppo turistico del Salento.
Poiché ci pare assolutamente ingiustificabile una così grave offesa al patrimonio costiero della provincia di Lecce, siamo certi che tutte le amministrazioni direttamente o indirettamente interessate, sia civili che militari, sapranno e vorranno evitare il gravissimo scempio preannunciato, nell’interesse della popolazione salentina, dell’intera popolazione italiana e di tutti coloro che sanno e vogliono continuare ad apprezzare l’assoluta bellezza del patrimonio ambientale e paesaggistico della nostra regione.
Chiediamo che sia immediatamente revocato ogni intento edificatorio nell’area di Punta Palascìa, e che si mantenga alto, nel Salento, il livello di tutela di un patrimonio ambientale e paesaggistico che trova pochi termini di paragone e che costituisce il cardine di un importante e innovativo modello di sviluppo economico e sociale.

comitato “giù le mani da Punta Palascia!”

ricevo un sorprendente comunicato e non resisto al pubblicarne un estratto significativo.


Ci possiamo credere? mah…
secondo me è proprio il contrario…

forse lo confondono con
Dean Reed

nella foto Elvis con Richard (Nixon)…

 

 

ELVIS PRESLEY: un contributo rivoluzionario ancora attuale

A trent’anni dalla morte del compagno Elvis Presley, la Rete dei comunisti si appresta a ricordare la figura del noto artista, e membro coperto del Partito Comunista USA.

Con oltre un milione di copie vendute nel mondo e 131 dischi prodotti tra album e singoli, mantiene ancora il primato di “The King of Rock’n’Roll”, come venne soprannominato negli anni ’50. La leggenda del rock morì stroncato da un arresto cardiaco il 16 agosto del 1977 nella sua casa di Memphis, Graceland, all’età di 42 anni. Ancora oggi la sua dimora è meta di continui pellegrinaggi dei fans e, in vista dell’anniversario, si prevedono celebrazioni in tutto il mondo e un grande raduno a Memphis .

Elvis Presley è vivo e lotta insieme a noi