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LOGOS : ASUNI
27 aprile 2019 – alle 21
pratza de cresia
Per raccontare l’evento potrei ricorrere alle solite formule “da comunicato stampa” indicando luogo, giorno e ora, e la presenza degli artisti che sono coinvolti. Oltre, naturalmente, ai necessari accenni ai promotori e patrocinatori. Niente di male né di sbagliato, ma la comunicazione mancherebbe degli elementi fondamentali che ne caratterizzano la sua reale portata: il concetto etico che l’ha generato e il lato umano che ne favorisce la realizzazione.
Sarà un concerto. E mai come in questo caso la parola “concerto” si estende al suo significato originario e più ampio travalicando l’aspetto strettamente musicale per arrivare al senso sostanziale di intesa, azione comune. Insomma: sarà un vero procedere insieme.
I primi protagonisti sono certamente gli abitanti di Asuni, paese all’interno della Sardegna. Se ne contano 344, ma i veri residenti sono forse un centinaio di meno.
Resistenza, capacità di accoglienza e ammirevole senso della comunità sono le doti umane che andranno in scena. Senza dimenticare la preziosa opera di volontariato che ne sostiene concretamente la realizzazione.
E a questo punto possono entrare anche gli altri protagonisti dell’opera:
composizione ed esecuzione: Marco Colonna
Ha composto il canovaccio musicale attingendo alle suggestioni sonore del territorio e della tradizione. Suonerà i suoi clarinetti in “solo” sviluppando dal vivo l’improvvisazione sul suo stesso schema.
immagini e proiezioni: Nanni Angeli
Ha cercato i volti degli abitanti e i vuoti delle case abbandonate dall’emigrazione. Volti e vuoti in immagini fotografiche che saranno poi scenografia montata in film e proiettata durante il concerto.
testi e voce: Savina Dolores Massa
Scrittrice che è nata e vive nel territorio oristanese. Ha composto il testo ascoltando le parole degli abitanti. Con la propria voce lo farà risuonare pronunciando così la voce del luogo.
ideazione e regia: Alberto Masala
a dieci anni dall’ultima edizione del Festival di Letteratura e delle Arti da me diretto, torno ad Asuni con Logos, un progetto di ampio sguardo che, con l’azione culturale, affronta i temi dello spopolamento in Sardegna.
Coordinamento: Sandro Sarai e Laura Sanna
Tutto questo avverrà grazie al MEA (Museo dell’Emigrazione di Asuni) agli inizi di un’attività che si preannuncia importante ben oltre il territorio in cui risiede, e all’Amministrazione Comunale sempre attenta e decisa nelle imprese di valorizzazione della comunità.
Ma soprattutto la Comunità, appunto… gli abitanti di questo piccolo paese che ancora lotta per esistere, resiste con coraggio e continua a sperare. Perché tutto si fa davvero grazie a loro.
Dunque: grazie soprattutto a loro, gli Asunesi.
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e alla fine ecco una bella intervista fatta da Salvatore Taras
https://www.facebook.com/AlbertoMasala.official/posts/10156992181578400