>l’altro giorno Fosco Giannini, uno degli gli otto senatori firmatari del documento per il ritiro delle truppe dall’Afghanistan, mi ha contattato per chiedere l’adesione ad un documento di sostegno per l’assemblea nazionale autoconvocata che si svolgerà a Roma dal titolo:
per il ritiro dei militari italiani dall’Iraq e dall’Afghanistan
in questo clima di consenso ‘oscurantista’ a scelte bellicose, mascherate da missioni di pace, del governo italiano e della NATO, di celebrazioni guerresche, come quella recente alla base della morte di Quirra in Sardegna, di appellativi di ‘eroismo’ elargiti a ragazzi morti mentre scortavano un carico di armi in Iraq, di silenzi e non pronunciamenti sulla questione dello sterminio del popolo Palestinese,
trovo che sia URGENTE e NECESSARIO che gli intellettuali e gli artisti emergano dal silenzio per determinare ancora una volta la distanza etica dell’intelligenza e della cultura dalla criminale ottusità delle armi e le divise.
per aderire potete inviare una mail a: CLAUDIO GRASSI
Nessun uccello mai potrà sorvolare un’esplosione
Nessun albero mai potrà essere piantato su una bomba
Nessun’idea mai potrà vivere su dei cadaveri
Nessuna malta mai potrà essere impastata col sangue
Nessun figlio mai potrà nascere da un morto
Nessuna cultura mai potrà impugnare un’arma
Nessuna parola mai potrà essere ascoltata da un assassino
Nessun padrone mai potrà essere trascurato da un poliziotto
Nessuna libertà mai potrà essere raccontata da un militare
Nessuna pace mai potrà essere cantata in una caserma
Nessun poema mai potrà cantare uno Stato
Nessuna parola d’amore mai potrà essere pronunciata in nome di un dio assoluto
tratto da: alberto masala – IN THE EXECUTIONER’S HOUSE (nella casa del boia) – translated by Jack Hirschman – CC. Marimbo press – Berkeley, CA
Saranno presenti rappresentanti dei movimenti, dell’associazionismo di base, dei sindacati, nonchè figure prestigiose dell’intellettualità critica e del giornalismo, oltre ai parlamentari impegnati nel Paese e nelle istituzioni in questa decisiva battaglia di civiltà.
Dichiarazione di Mauro Bulgarelli (Verdi), Loredana De Petris (Verdi), Fosco Giannini (Prc), Claudio Grassi (Prc), Gigi Malabarba (Prc), Fernando Rossi (Pdci), Giampaolo Silvestri (Verdi), Franco Turigliatto (Prc). “La proroga della missione militare in Afghanistan, che il Consiglio dei ministri si prepara a varare venerdì, non contiene elementi di discontinuità con le politiche attuate dal governo Berlusconi“.
>aderisco all’appello
Valerio Evangelisti
>Aderisco all’appello – Nanni Balestrini
>sottoscrivo l’appello
Caro Alberto,
metto il mio nome a disposizione della causa. Credo che la pace vada difesa con i denti!
Un abbraccio forte
Sara
>Aderisco al vostro appello, al no contro ogni guerra. Conterà? Non importa, non si mette la propria firma solo là dove può contare. La si mette e basta.
No contro ogni ipocrisia, contro ogni retorica che mascheri il macello
universale. Guardiamolo in faccia per quello che è.
MARCO MARTINELLI
Drammaturgo e regista del Teatro delle Albe (Ravenna)
>aderisco a questo appello.
un caro saluto
pino cacucci
scrittore
>Per il ritiro dei militari Italiani dall’ Iraq e all’ Afganistan.
Avv. Barbara Casadei
>Aderisco al documento.
Silvio Bergia
Bologna
>aderisco subito. Mando una mail.
un abbraccio
patrizia
>Buongiorno,
con la presente, aderisco all’appello
no alla guerra senza se e senza ma. Per il ritiro dei militari italiani dall’Iraq e dall’Afghanistan
del quale mi ha messo a conoscenza il poeta Alberto Masala.
Ringraziandovi del vostro impegno
Vi saluto
Roberto Barbanti
Roberto Barbanti
Département Arts Plastiques (UFR I)
Université Paris 8
>vorrei aderire all’appello no alla guerra senza se e
senza ma.
Arianna Ulian
>ha aderito riccardo pittau
>adesione di fabiola Ledda
e di Gavino Murgia, ma, come per Pittau, ho perso il messaggio
>perso anche il messaggio di
Maurizio Mantani, sindaco della Banda Roncati e burattinaio
>ha aderito Massimo Carlotto