Dopo il successo dello scorso anno con l’opera Jazz Mercy, Mercy, Mercy… a continuum for Jaco Pastorius, ci vediamo anche nell’edizione del Santannarresi Jazz festival 2012 con A boghe’oghe, un’altra produzione originale, fra rap e poesia.
Alberto Masala questa volta insieme a StranoS ElementoS (rap) Riccardo Pittau (tromba) Sandro Rocchigiani (Dj Dras)
A boghe’oghe (di voce in voce) indica la tecnica con cui i cantadores di Sardegna si lanciano l’un l’altro la voce nel canto poetico della tradizione orale di piazza.
Tre rappers, gli StranosElementos (RD. Okio, Zianu) ed un poeta (Alberto Masala), sostenuti dall’intervento di DJ Dras (Sandro Rocchigiani) e dall’improvvisazione della tromba di Riccardo Pittau, ripropongono in maniera inedita la relazione con la poesia orale, in un passaggio dalla memoria secolare sarda e mediterranea alla contemporaneità dello spoken word con forti contenuti sociali. Dal testo all’improvvisazione per mostrare l’integrità di un percorso che nella cultura sarda non si è mai spezzato.
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