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23 gennaio 2007, ore 21
Arena del Sole – Sala Grande
via Indipendenza 44, Bologna
“Poi venne il diluvio dei corpi. Il seme dell’universo. La terra franava sotto i piedi, tutto si allagava dal basso. Solo il buio si fece terra del sogno. Ogni cosa fu la farfalla di un giorno. L’onda specchiava il tradimento e fece di ogni parola un gesto. Così piovve dal buio e marcirono foglie nelle stanze – ha finestre disabitate tutto quello che ci riguarda -. Poi venne l’alba senza pazienza. La luce senza ombre delle sale operatorie. E quell’uomo si edificò fra costola e costola case di dolore, giardini dello sgomento. La paura cadde dalla sua fronte come neve nera. E dal fango sbocciarono colombi – riemersero colombi dal buio della terra -. Non dal cielo ma dall’abisso, non dall’altissimo ma dal profondo desiderò l’immensa madre. Nel petto un rumore di tortore è quanto resta dell’antica bestia”
Giancarlo Sissa (nella foto)
Bestie è la nuova creazione del Teatro delle Ariette, con la collaborazione dei poeti Giancarlo Sissa (scrittura) e Stefano Massari (immagini e ambienti sonori). E’ una produzione indipendente, cioè interamente immaginata, gestita, organizzata, amministrata e realizzata dal Teatro delle Ariette. Agli animali spesso si associano parole come istinto, libertà, piacere e nella rincorsa dell’uomo a un’utopia di un altro mondo possibile, quello con gli animali è un continuo confronto. Da anni il Teatro delle Ariette opera in luoghi non teatrali, prevalentemente nelle campagne, recuperando miti e riti dove è forte la comunicazione tra natura, animali e uomini. Bestie è un omaggio ai tanti animali che hanno accompagnato il percorso quasi ventennale delle Ariette e un’interrogazione sul presente. Un viaggio attraverso il Novecento, la nostra cultura, attraverso le parole di Kantor, Pessoa, Beck, Dylan e Kafka.