Paola Cadeddu mi ha fatto una bella intervista sulla poesia per la rivista Insula europea – grazie
http://www.insulaeuropea.eu/2018/10/03/paola-cadeddu-intervista-alberto-masala/
la resistenza è un'arte
i contributi al disco sono di:
✘ Acero Moretti
✘ Alberto Masala
✘ Arricardu Pitau
✘ Camicie di Forza
✘ Dj Dras alias Sandro Rocchigiani
✘ ERGOBEAT
✘ Feitz
✘ Futta
✘ Pietro Rigosi
✘ MALAM InTè
✘ Marco Colonna
✘ Micho P Maloscantores
✘ Quilo kg Sa Razza
✘ Peterson Junior
✘ Su Akru
✘ Tone Abstract
✘ Tony Covarrubias
Una delle voci poetiche più potenti del Mediterraneo incontra il suono di una delle identità più creative del jazz in Italia. Collaborazione di lungo corso che finalmente approda a Roma fra le mura del piu’ anarchico dei jazz club… Poesia, lotta, canto degli ultimi e dei margini per riscoprire la propria appartenenza alla bellezza.
Ho ricevuto un invito molto gradito: quello di essere presente ad un bel convegno che si svolgerà fra pochi giorni al Trinity College di Dublino, un’università prestigiosa e molto antica (fondata nel 1592, qui notizie).
Il lato drammatico della questione è che capiterò a Dublino proprio durante la festa di san Patrizio. E questo significa che mi sfonderò di birra. Secondo me gli organizzatori l’hanno fatto apposta per sopprimermi, pensando che se muoio a Dublino il convegno acquisterà molta più importanza. Ma non sanno quanto reggo bene. Vedremo chi la spunta…
Il tema del convegno è attraente e poi, alla fine del primo giorno, si parla anche di me… e la cara Marzia D’Amico verrà apposta da Oxford per farlo. Ma la prima cosa che ho pensato è : “Ma io non sono ancora morto!”. Sono stato già invitato in posti prestigiosi, hanno già parlato della mia scrittura in altre Università straniere, ma questa volta è diverso: mi sento come Harry Potter chiamato ad un’assemblea di maghi a Hogwarts. Mi metteranno la toga e il tocco? Vedrò i fantasmi di Joyce, Mallarmé, Villa, svolazzare sui tavoli della sala da pranzo? Questo mi onora tantissimo. Ecco il programma (in grassetto i due interventi che mi riguardano):
TRINITY CENTRE FOR LITERARY TRANSLATION
TRINITY LONG ROOM HUB
SCHOOL OF LANGUAGES, LITERATURES, CULTURAL STUDIES
DEPARTMENT OF FRENCH, DEPARTMENT OF ITALIAN
SCHOOL OF ENGLISH
ITALIAN INSTITUTE OF CULTURE
ITALIAN EMBASSY
What can problems in translation, perhaps so extreme as to warrant the label untranslatable, tell us about literature and philosophy, and about the relationship between the two? This conference explores the concept of untranslatability from both the literary and the philosophical perspectives: it examines how translation functions in relation to modernist and postmodern experimental texts (Mallarmé, Joyce, Villa, Masala), and it looks at the theoretical questions that emerge from translating philosophy and critical theory (Derrida, Blanchot, Nancy, Lacoue-Labarthe).
SCHEDULE
SUNDAY MARCH 19
18:30 WELCOME DRINKS AND OPENING CONCERT
Venue: Dublin Unitarian Church, 112 St Stephen’s Green
Singer – Francesca Placanica – MotoContrario Ensemble: Saxophones – Emanuele Dalmaso; Viola – Andrea Mattevi; Piano – Cosimo Colazzo
With the participation of the poet Alberto Masala
MONDAY MARCH 20
UNTRANSLATABILITY AND LITERATURE
9:00-9:30 WELCOME: COFFEE & TEA
Venue: Trinity Centre for Literary Translation, 36 Fenian Street
9:30-30-11:00 PANEL 1
Alexandra Lukes (Trinity College Dublin): “Mallarmé Between Dictionary and Divination”
Dennis Duncan (University of Oxford): “Tracing the Protean Ptyx: From Nonsense to Non-Translation and Back Again in Mallarmé’s ‘Sonnet en -yx’”
11:00-11:30 COFFEE & TEA
11:30-13:00 PANEL 2
Sam Slote (Trinity College Dublin): “Derrida and the Phantom Yeses of Ulysse” Bianca Battilocchi (Trinity College Dublin): “Emilio Villa, poet and translator: the desperation of translation”
13:00-14:00 LUNCH
14:00-15:30 ROUNDTABLE
Robbert-Jan Henkes & Erik Bindervoet (Utrecht & Antwerp): “Finnegans Wake, the Ultimate Translatable Book”
15:30-16:00 COFFEE & TEA
16:00- 17:00 CONCLUSION
Marzia D’Amico (University of Oxford) on Alberto Masala (Bologna): “Where I end and you begin. The horizon of translation, the dimension of performance, the margins of the text”
18:15-19:45 KEYNOTE
Venue: Trinity Long Room Hub
Emily Apter (New York University): “Translational Materialism and the ‘Inorganics of Modernity’”
20:00 DINNER
TUESDAY MARCH 21
UNTRANSLATABILITY AND PHILOSOPHY
9:00-9:30 COFFEE & TEA
Venue: Trinity Centre for Literary Translation, 36 Fenian Street
9:30-11:00 PANEL 1
Hannes Opelz (Trinity College Dublin): “Mimesis Transferred: ‘D’une insuffisance de traduction’”
John McKeane (University of Warwick): “What is the Task of the Translator at the Closure of Philosophy?”
11:00-11:30 COFFEE & TEA
11:30-13:00 PANEL 2
Michael Holland (University of Oxford): “Translating ‘mouvement’, translating movement: the challenge of Blanchot’s writing”
Zakir Paul (University of Wisconsin): “Before the Verb: On Blanchot’s Use of *Se”
13:00-13:30 CONCLUSION
Discussion with Emily Apter
Alberto Masala, parole
Marco Colonna, sassofoni e clarinetti
spettacolo organizzato da Ferrara Off, Cies-Ferrara e Jazz Club Ferrara
Marco Colonna, clarinettista romano apprezzato sia in ambito classico che jazzistico, attivo da circa vent’anni nella musica di ricerca ed esponente di spicco delle nuove generazioni della musica creativa in Italia, in questo appuntamento duella in note con i versi di Alberto Masala, poeta e scrittore sardo, che vive a Bologna e predilige la dimensione orale della poesia donata in forma di canto, condividendo con il pubblico l’energia vitale della performance concertistica.
La serata, organizzata in collaborazione con il Jazz Club Ferrara e l’associazione Cies di Ferrara, inaugura il 16° Convegno Nazionale Franco Argento Culture e letteratura dei mondi, che quest’anno è dedicato ad “Altre mappe altri linguaggi” e si terrà fra Ferrara e Portomaggiore dal 30 marzo al 1 aprile.
Ingresso
8 € soci 2017
5 € ridotto under20
10 € non soci (inclusa tessera associativa)
Marco ha invitato dieci compositori a scrivere un brano ciascuno sul tema Bushido (武士道 Bushidō) che – cito da Wikipedia – è «la via (o l’etica) del guerriero»: un codice di condotta e un modo di vita adottato dai Samurai.
Ecco i loro nomi: Francesco Massaro, Silvia Bolognesi, Giorgio Colombo Taccani, Gianni Lenoci, Massimo De Mattia e Bruno Cesselli, Roberto Del Piano, Jacopo D’Amico, Marie Incontrera, Francesco Nurra, Eugenio Colombo.
A questi, Marco ha aggiunto sette brani ispirati ai sette princìpi fondamentali del Samurai, e tutto si è condensato in un’opera per la sua esecuzione in solo al sax baritono.
A gennaio 2017 uscirà il disco per Setola di Maiale, Amirani Records e Fonterossa Records.E, insieme al fantastico CD, ci sarà un libretto che ho scritto sui 17 brani, a volte in Haiku, a volte no… e, naturalmente, s’intitola BUSHIDO. Qui sotto la copertina. Buon ascolto.
il disco arriva subito dopo il riconoscimento di Musica Jazz, la rivista che ogni anno compila la classifica dei migliori musicisti, e che quest’anno vede anche la presenza di Marco.
ed ecco un’intelligente recensione di Cerini, sempre su Musica Jazz (novembre 2017) –
http://www.sardiniapost.it/culture/alberto-masala-outsider-della-poesia-soffro-la-mia-sardegna-senza-dignita/
Il caro Daniele Barbieri ha ripreso l’intervista sul suo blog così attivo e necessario. Grazie.