L’ultima parola. In viaggio, nel jazz.
Il Maestrale. 2003 Tascabili. Narrativa € 10
traduzione e cura di Alberto Masala
(con uno scritto di Paolo Fresu)

Questi appartati scritti di Jack Kerouac (molti dei quali tradotti qui per la prima volta in italiano) testimoniano ancora una volta due grandi motivi dello scrittore americano: il viaggio e il jazz. Meglio: in viaggio e nel jazz, perché ad imporsi nella lettura di Kerouac è ¨il dinamismo della sua prosa e l’immersione della scrittura nel suo oggetto”.

«Se chi scrive è la musica, Kerouac diventa musica. Se chi scrive è il viaggio, lui si fa percorrere dalle visioni, diventa strada. Così diventa occhio, mano che impugna una fotocamera nelle mani di Robert Frank. Diventa toro, sangue, e chi scrive è la stupidità umana… diventa gente, e linguaggio della gente: Dave, il ragazzo messicano, l’umanità di Tangeri con Burroughs, gli irochesi, la patetica visione dell’eroico country quotidiano di un’America bambina che non vorrà mai crescere. E Kerouac diventa America. Ma, come i bambini, la rompe e la rifà diversa». (Alberto Masala)

due belle recensioni:

 

Ho riscritto Le ceneri di Gramsci per fare un resoconto a Pasolini con uno sguardo attuale.

Non mi paragono né mi sostituisco a lui.
Ho soltanto ricalcato il suo poema utilizzandone la struttura metrica e ritmica, citando anche, ma non tanto… perché la scrittura mi ha preso la mano.

È il mio punto di vista, oggi, a 53 anni dalle Ceneri di Gramsci.

Non mi preoccupa l’approvazione o la disapprovazione, il consenso o il dissenso, che susciterà questo scritto.

Spero invece che serva almeno da stimolo per leggere, o rileggere, uno dei testi poetici più significativi di Pier Paolo Pasolini.

scarica

Le ceneri di Gramsci
di Pier Paolo Pasolini

 


un contratto editoriale mi vincola a non poter più fornire il mio testo
Non è la nostra aria“… ma se vuoi contattarmi…

per leggere lo scritto di Francesca Falchi (che ringrazio…) scarica Soliana n.2 – febbraio 2008
05. Dicembre 2007 · Commenti disabilitati su MAMUAN ad Oristano – 21 dicembre · Categorie:blog news, eventi, in concerto · Tag:, , , , , ,

concerto per GOFAR in sostegno della ricerca contro l’atassia di Friedreich.

MAMUAN in concerto

Alberto Masala – Gavino Murgia – Paolo Angeli

Venerdì 21 dicembre 2007 – ore 21,30
Teatro “Antonio Garau” – Oristano

Abbiamo deciso di sostenere questa causa perché negli ultimi due anni e mezzo la ricerca ha fatto grossi passi avanti e accende finalmente una speranza di cura per questa malattia devastante. Tanto più perché la sconfitta dell’Atassia di Friedreich avrebbe una valenza sociale enorme visto l’altissimo numero di portatori sani. Si risolverebbe il difetto genetico anche sull’uomo e quindi si potrebbe avere un regresso della patologia nelle “poche” persone malate, ma l’obiettivo auspicabile sarebbe che le generazioni future non dovranno più preoccuparsi di averne ereditato o di trasmetterne la portabilità. È stata individuata una categoria di molecole ed il farmaco può essere effettivamente sviluppato: un’operazione che richiede somme ingenti raggiungibili anche tramite piccoli contributi quali la partecipazione al concerto.
Alberto Masala, Gavino Murgia, Paolo Angeli
Organizzazione – Info e prenotazioni telefoniche: GOFAR
Delegata Comitato RUDI onlus: Nanna Cappai 347/0605563
Responsabile raccolta fondi: Titti Cappai 328/5334425
Prenotazioni via mail: nanna_ki@yahoo.it, titti_ki@yahoo.it

NOTE SUL CONCERTO (di Serge Pey)
Alberto Masala è uno fra i maggiori testimoni della poesia contemporanea. Interprete critico della grande tradizione orale, lucido vociferatore che estende e rinnova nello spazio ritmico del senso le sue pronunce sovversive … in questo concerto mescola i suoi testi al fluido dei suoni di Gavino Murgia (sax, voce gutturale, elettronica), divoratore di musica, amplificatore di tenerezze sonore, barbaro trascinatore di respiri e voci primordiali … e all’imprevedibilità di Paolo Angeli (chitarra sarda preparata), un Frank Zappa resuscitato, geniale inventore di chitarre, osservatore di mondi del suono che attraversa in spazi mai descritti in precedenza.

L’unicità di questo trio di sardi – nativi che hanno ereditato le rotture della contemporaneità più radicale – porta l’arte dell’improvvisazione ai livelli rigeneranti di un rituale originario. Qui l’arte riacquista la forza dell’amore e la potenza del senso, rinnovando la fisionomia della poesia e della ricerca musicale contemporanea.

04. Dicembre 2007 · Commenti disabilitati su il diavolo e l’acquasanta – 14 dicembre · Categorie:blog news · Tag:, , , , , , , ,


Un luogo comune – volgari dicerie strumentalmente diffuse per oscure questioni di potere prima dalla famiglia Savoia e in seguito riprese dalla famiglia Agnelli – indicano la sede del triangolo alchemico a Torino. Ma noi sappiamo che, se esistono davvero, il diavolo e l’acquasanta hanno certamente origine in Sardegna e solo lì possono manifestarsi nella loro vera essenza.

Michela Murgia ed Alberto Masala, due notissimi medium sardi che agiscono con lo strumento della scrittura evocativa, sospinti nelle loro accurate e costanti ricerche da un sacro amore, hanno scoperto l’unico giorno, l’ora e il luogo esatto in cui il diavolo e l’acquasanta (se esistono) si materializzeranno.

L’apparizione (se avverrà) sarà di venerdì. Il giorno 14 (due volte 7) del dodicesimo (due volte 6) mese dell’anno 2007 (!) dimostreranno l’inconsistenza delle radici del Manicheismo sfidandolo sullo stesso terreno che esso privilegia: quello della parola e della sua pronuncia verbale. Il rituale alchemico si effettuerà nei pressi della Torre Tonda, a casa di Odradek, a Sassari (tre volte S), alle ore 18 (tre volte 6).

Riassumendo…
venerdì 14 dicembre 2007
alle ore 18
presso il caffè letterario Odradek
via Torre Tonda, 42 a Sassari
incontro con
Michela Murgia e Alberto Masala

alberto masala e michela murgia
L’ingresso è libero. Si prega soltanto di indossare un abbigliamento adatto
Libreria Odradek – Caffè letterario – Via Torre Tonda 42 – Sassari – tel. 079 232189
links – OdradekMichela MurgiaAlberto Masala

(aprile 2001)
avevo letto dei divieti sulle donne afghane
la cosa mi ha toccato molto
come sostenerle?
faccio un libro – lo porto in concerto – vendo il libro – mando i soldi
e intanto la questione circola, si diffonde…

ITALIA
esce Taliban vende più di 700 copie in un mese e mezzo

USA
cadono le torri gemelle
Taliban va negli USA con traduzione di Jack Hirschman e Raffaella Marzano
grazie al grande lavoro di Jack e l’aiuto di Ferlinghetti, si vendono tutti (non so quanti)
il testo viene sceneggiato in radio

AFGHANISTAN
le donne aghane del RAWA cominciano a ricevere un po’ di soldi
un giorno arriva una telefonata
era una signora (Mahmuda) che aveva rintracciato l’indirizzo tramite City Lights
mi ringrazia e dice che per l’8 marzo le donne avrebbero letto i miei testi in pubblico nel campo profughi di Quetta in Pakistan – questo, come si può intuire, mi commuove profondamente e mi emoziona.


un contratto editoriale mi vincola al non poter più fornire qui il testo di TALIBAN italiano come ho sempre fatto in precedenza
contattami per averne un estratto…

la foto di copertina è di Fabiola Ledda: Mostar, la pulizia etnica sulle donne musulmane in Bosnia.

edizioni ETL – ISBN 88-900770-0-x

 

 

 

FRANCIA (2003)

Taliban, tradotto da Ambre Murard con postfazione di Serge Pey, esce per le éditions-n&b con una copertina hard di pessimo gusto

non so quante copie abbia venduto e se l’editore stia mandando soldi alle donne… ma credo sia un gioco sporco, visto che non manda notizie né danaro…

– viene messo in scena in recital (a Limoges)

ISSN 1275-224X – ISBN 2-911241-30-4
Parution : 2003 – Prix : 11

télécharger TALIBAN en français

 

 

ITALIA/USA (2007)

grazie a suoninversi e Thanitart esce la seconda edizione in occasione delle mie letture di luglio 2007 a San Francisco (info)

download TALIBAN USA

 

 

 

Marie-José Hoyet – Pagine
Massimiliano Salvatori – Piazza Grande
Silvana Fracasso – Carta
Giancarlo Porcu – La grotta della vipera
Il Secolo XIX
Silvia Tessitore – Rubicondor On Line
Roberto Dall’Olio – Terra di nessuno
Elisabetta Marino – Boca Raton Paper
le libraire.com

 

USA (2014)

Taliban non finisce mai… mentre ero sotto la doccia suona il corriere con i pacchi delle copie del libro appena ristampato negli USA da Marimbo. I libri erano imballati con una copia accartocciata del 31 dicembre 2013 del San Francisco Chronicle and Bay Area, così posso anche leggermi un po’ di notizie da laggiù…

nel retro c’è scritto:

  “To give voice to words is of Sardinian essence. And Masala has always allowed that essence to be essential to the way he looks at life and expresses himself. Thus, combining Sardinian esprit, Italian bril­liance and a culturally political awareness at home and abroad, it’s little wonder he should have chosen to engage the situation involving the Taliban. The prohibitions that precede each of the 32 short poems read like a litany of horrible decrees. The poems which follow each prohibition are almost dialectic responses to the decrees, whether in fear of them, or submission or resistance to them.”
–  Jack Hirschman from the Introduction


TALIBAN, The 32 Precepts for the Women

translated by Jack Hirschman with Raffaella Marzano

ISBN 1-930903-78-2,   978-1-930903-78-4
$
14


intervento dalla raccolta di brevi saggi Poesia a Bologna
a cura di Giancarlo Sissa

 

Gallo&Calzati, Bologna 2004
ISBN 88-88379-27-4)

 

download qui del mio testo

 

e intanto, dato che, come dice Patrizia, non sempre ricordano

Patrizia Vicinelli – 1989

manifesto per il tavolo poetico del social forum di bologna
manifeste pour la table poétique du social forum de bologne
manifiesto por la mesa poética del social forum de boloña
manifest per la taula poètica del bologna social forum

italiano – français – castellano – català

 


per ascoltare

andate
da Paolo Angeli, cliccate “discography/the collaboration/Alberto Masala”
o anche qui con Terroritmo

pour écouter
allez
chez Paolo Angeli, cliquez “discography/the collaboration/Alberto Masala”
ou ici même avec Terroritmo

para escuchar
andar
en Paolo Angeli, clicar “discography/the collaboration/Alberto Masala”
o por aquì también con Terroritmo

to listen
go to
Paolo Angeli’s site click “discography/the collaboration/Alberto Masala”
or here too with Terroritmo

 

il maqam, parola araba, è una struttura musicale, ma anche un concetto: indica le prove, gli ostacoli, i passaggi iniziatici che il pellegrino incontra nel cammino verso la Mecca, ma, in un senso più esteso, quello in cui io stesso l’ho voluto usare, verso la purificazione, l’unità armonica dell’essere fisico e metafisico.
Non ho trovato una parola che fosse più sintetica ed espressiva

Questo testo si ispira – in maniera ideale – alla struttura improvvisativa del maqam. Basato su due ritmi alternati ed un ritmo finale risolutivo, incrocia delle domande in francese e delle risposte in sardo, ma può essere combinato anche con altre lingue.

qui la versione originale del testo in francese/sardo insieme alle traduzioni complete in sardo, catalano, italiano: testo maqam

e, da ascoltare, in francese /italiano con la mia voce e le musiche di Terroritmo – è disponibile anche il download

Sul Maqam come “contro/rappresentazione della modernità”, vedi invece un bell’articolo di Iain Chambers – di cui cito un passaggio:

“l’arte rappresenta il rifiuto incessante a porre una fine e dunque ad accettare lo stato presente delle cose; in ultima analisi, resta non inquadrabile, e dunque senza forma o dimora fissa. Nel suo rifiuto del suolo, della proprietà e delle convenzioni sociali, l’arte è sempre in divenire verso un altrove incerto. L’arte non trionfa sulle ragioni della modernità, piuttosto le attraversa, asserendo un altro spazio, nel complesso più ambiguo, in cui la domanda del desiderio di finalità è sospesa. In questo risiedono la sua autonomia e la sua politica”.

le Sarde de l’interieur est ma langue maternelle
mais souvent dans l’écriture j’en utilise des autres

des fois je les melange, ou, l’italien à part, j’écris directement en l’autre langue – même en français.

voici quatre textes

vous pouvez écouter le texte à Artaud, dans proveniamo da estremi