ricevo da Bonaventura Durruti e pubblico volentieri
I sardi non amano la loro terra

Prendo in prestito il titolo di questo post da una articolo del “Gruppo di intervento giuridico”, relativo ad uno scandaloso albergo a La Caletta di Carloforte, costruito a pochi metri dal mare e in attesa di ultimazione. La lezione che si può trarre è semplice:

Il “turismo made in Sardinia” è una filosofia che, nel mondo, pochi oserebbero invidiare: infatti, riesce ad eliminare lentamente la primaria fonte di attrazione turistica, coprendola di cemento, per ottenere vantaggi minimi per la popolazione locale. Insomma, noi sardi non siamo dei grandi economisti, con il massimo sforzo (ossia con la distruzione dei beni paesaggistici e culturali) riusciamo ad ottenere il minimo risultato (la Sardegna continua ad essere una delle regioni italiane con il più alto tasso di disoccupazione e le occupazioni legate al turismo sono, essenzialmente, stagionali). E, cosa veramente singolare, nonostante le pezze ai pantaloni, continuiamo a pensare che il “turismo made in Sardinia” devastatore di ambiente e dignità, sia un prodotto valido anche per il futuro. 

(Gruppo di Intervento Giuridico)

Cronaca di una speculazione edilizia annunciata, Malfatano e Tuerredda (approfondimenti sulla speculazione)

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FIRMA LA PETIZIONE

Sul Guardian è appena comparso un servizio video con il mio amico poeta Paul Polansky.

Paul, che è anche giornalista ed osservatore ONU, ha scelto di vivere con i Rom del Kossovo e difenderne i diritti e la sopravvivenza.
Questo video mostra come una comunità costretta ad accamparsi su una discarica tossica, stia, a cominciare dai suoi bambini, lentamente morendo nell’indifferenza generale dei responsabili istituzionali ed internazionali.

Su 600 persone, circa 90 sono già morti in quel campo dove i neonati, quando sopravvivono, riportano danni cerebrali irreversibili. In una lettera Paul Polansky mi invita a sottoscrivere una petizione rivolta al presidente Obama per salvare gli abitanti ed i bambini. La giro a tutti voi.

Dear Friends,
For eleven years we have been trying to get the UN to evacuate the Roma camps in Kosovo where the children have the highest lead levels in medical literature. More than 89 Roma/Ashkali have died in the camps. Every child born there has irreversible brain damage, if they live.
Since the UN doesnt want to listen to our pleas on behalf of these children we are starting a world-wide petition to President Obama asking him to evacuate the camps (less than 600 men, women and children) and medically treat them at the American military base in Kosovo.

This is the web site link to join us in signing the petition

Please help us to save these children and their families.
Many thanks,

Paul Polansky

Ecco anche il sito personale di Paul Polansky