Second Revolutionary Poets Brigade Anthology – vol. II
e dopo la prima raccolta (che si vede a questo link)
Avevamo trent’anni di tempo per scrivere di questa notizia: dal 1993 al 2023. Infatti è normale che un poeta nato nel 1923 campi fra i settanta ed i cento anni… e nessuno si aspetta che viva oltre. Chi ama la poesia – e di riflesso anche la persona – finge di non saperlo, o lo dimentica… ma prima o poi succede e si prova comunque una sorta di dolore. La soluzione è fingere che non sia mai successo, leggere le sue poesie, e continuare ad amarla, a ringraziarla, a pronunciare il suo nome. Per continuare a farla vivere con noi: Wislawa Szymborska.
Sono un poeta. E non perché mi sia nominato tale, ma perché utilizzo la poesia per praticare autonomia interiore, esigenze di bellezza e di liberazione, e sono testimone che è possibile farlo. Gli altri mi chiamano poeta, tecnicamente lo so fare, vivo di questo, non ho altri mestieri se non tutto ciò che è attorno alla poesia, al pensiero, all’arte, alla cultura. Proprio come fai tu con le tue canzoni.
Non mi va di parlare di me, ma ora devo farlo per stabilire una differenza (che è il mio quotidiano) e difendere l’alternativa ad un sistema di pensiero che non mi appartiene.
il reading è all’interno di IM REQUIEM di Fabiola Ledda che inaugura il 31 ottobre alle ore 19
riprendo da PEACE REPORTER
e non riesco a commentare: non ci sono parole adatte
forse solo la poesia un giorno potrà riuscire a trovarle
Bahrein, poetessa stuprata e uccisa dai militari
20 aprile 2011.
Si tratta di Ayat al-Ghermezi,20 anni, che ha pronunciato le sue poesie contro il regime durante le proteste in piazza della Perla nella capitale.
Una poetessa del Bahrein nota per aver composto poemi contro il governo di Manama è stata uccisa dopo essere stata arrestata e violentata dalle forze governative. Si tratta di Ayat al-Ghermezi, 20 anni, che ha recitato le sue poesie contro il regime e il primo ministro del Bahrain Khalifah Ibn Salman al-Khalifah durante le proteste in piazza della Perla nella capitale, come riferisce il sito di notizie Farda. Già subito dopo la lettura, Ayat al-Ghermezi ha iniziato a ricevere insulti, lettere ed e-mail intimidatorie. Secondo quanto spiega la sua famiglia, una volta recatasi dalla polizia a riferire delle minacce ricevute, è stata insultata anche dai funzionari. Alla fine di marzo le forze di sicurezza hanno realizzato due blitz in casa sua, minacciando la sua famiglia affinché fornisse informazioni su Ayat, minacciando che, in caso di silenzio, avrebbero “distrutto la casa con le proprie mani, come ordinato da funzionari di alto grado”. Così la famiglia ha confessato dove fosse e di lei non si sono avute più notizie. Quando sono iniziate le sue ricerche, la polizia ha detto alla famiglia di non sapere dove si trovasse e ha tentato di far firmare ai parenti una lettera che confermava la sua scomparsa.
A metà aprile una telefonata anonima alla famiglia ha informato che Ayat era in coma in un ospedale militare. Al nosocomio i dottori hanno confermato che Ayat era entrata in coma dopo essere stata stuprata più volte. A nulla sono serviti gli sforzi dei medici per salvarle la vita e la poetessa è morta all’ospedale militare.
È da metà febbraio che migliaia di manifestanti anti-governo in Bahrein sono scesi per le strade chiedendo la fine della dinastia sunnita degli Al-Khalifa, che da oltre quarant’anni è al governo del Paese. Dal 13 marzo l’Arabia Saudita ha inviato propri militari nell’isola del Golfo Persico rispondendo alle richieste di Manama per sopprimere la rivolta popolare. Stando alle fonti locali, decine di persone sono state uccise e in centinaia sono state arrestate durante la repressione da parte del governo delle manifestazioni pacifiche.
Alfabeto di strade (e altre vite) va in ristampa.
Esaurito a un anno dalla sua uscita.
È un bel risultato per un libro di poesia nell’Italia di oggi…
La poesia non vende? Nessuno legge più poesia?
Questo libro sta mostrando il contrario…
Grazie a chi l’ha acquistato e sostenuto. Grazie.
– notizie sul libro
– alcune recensioni
– intervista su Tiscali.it di Cristiano Sanna Martini
Alfabeto di strade (e altre vite) è pubblicato dalle Edizioni Maestrale
domenica 23 gennaio, nel cinema di Ales, ultima giornata dell’evento “Il nostro Gramsci” organizzato dalla casa natale di Antonio Gramsci per i 120 anni della sua nascita – una grande serata con Marcello Fois, Giulio Angioni, Michela Murgia, Gavino Angius
è andata via luminosamente
Janine Pommy-Vega, poetessa ed amica, grande compagna di letture, testimone dell’ultima generazione della Beat Generation, è morta nel corpo abbandonando la sofferenza e lasciandoci una grande eredità di poesia. Non ho parole di dolore che possano essere più profonde del suo stesso canto. Addio cara Janine.
in una registrazione del 2010 a Sarajevo
dall’archivio di Casa della Poesia di Baronissi
il sito di Janine |
Caza de Poesía proudly announces the launch of our new anthology Revolutionary Poets Brigade bringing together 76 poets from 25 countries around the world speaking truth to power.
This collection featuring local, national and international poets includes selected works by Lawrence Ferlinghetti, Jack Hirschman, Majid Naficy, Matt Sedillo, Agneta Falk, Luis J. Rodriguez, Alberto Masala, Diane di Prima, Judith Ayn Bernhard, Mark Lipman, Sarah Menefee, Antonieta Villamil… just to name a few.
Kaleidoscope FreeSpeechZone, S. Francisco–Nov. 7
The Beat Museum, San Francisco – Nov. 11, 7PM
The Reader’s Cafe, San Francisco – Nov. 18
The Talking Stick, Venice – Dec. 4, 6PM
REVOLUTIONARY POETS BRIGADE ANTHOLOGY – VOLUME I
– Le Monde Diplomatique 1
– Le Monde Diplomatique 2
Ringrazio Monica Mureddu per questo filmato sul sito di Sardinia Innovation al festival Isola delle storie di Gavoi.