le Sarde de l’interieur est ma langue maternelle
mais souvent dans l’écriture j’en utilise des autres

des fois je les melange, ou, l’italien à part, j’écris directement en l’autre langue – même en français.

voici quatre textes

vous pouvez écouter le texte à Artaud, dans proveniamo da estremi

 

libretti… cose vecchie… librettini…

un libriccino dal mio angelo
alla fine c’è anche la versione in sardo
che viene cantata “a tenore”
da Su Cuncordu Bolothanesu

ab angelo

 

libretti… cose vecchie… librettini…


questo l’ho scritto la notte del 6 gennaio 1996
infatti è dedicato alla Befana …
un libriccino sulla poesia, i poeti…
una spece di esercizio di stile da non prendere troppo sul serio

ma dobbiamo farci sempre riconoscere?

eventi di arte contemporanea
nell’area dell’Ex Ospedale Psichiatrico dell’Osservanza a Imola

ad ingresso libero e possibilità di visitare il complesso dell’ex ospedale psichiatrico dove sono dislocate altre installazioni di artisti nei padiglioni ormai in disuso da anni … prima dell’inizio degli imminenti lavori di ristrutturazione…

nel Padiglione 7 – piano terra
ESTERNI in INTERNO
installazione fotografica di Massimo Golfieri
inaugurazione: 29 – 04 dalle ore 16

la mostra resterà aperta nei tre fine settimana dalle ore 10 alle ore 21 – ma sarà visitabile anche negli altri giorni su appuntamento

sabato 6 maggio ore 18.00
nell’ex panificio dell’Osservanza
lettura di Alberto Masala
dedicato alla mostra Esterni in Interno

…a seguire un incontro con Alberto Masala, poeta – Giorgio Antonucci, medico e scrittore – Massimo Golfieri, fotografo … e con un intervento della Banda Roncati

Anche quando camminavamo in esterno per i viali alberati eravamo sempre all’interno di un muro di cinta con un grande portone di ferro. (Massimo Golfieri)


… la solitudine della persona internata in manicomio è senza paragoni. Non è solo celle spioncini e cortili. E nemmeno soltanto psicofarmaci e elettrochoc. E’ invece isolamento assoluto di chi, al contrario di tutti gli altri internati di carcere o di lager, è considerato, sia pure arbitrariamente, senza pensiero, o, che è lo stesso, privo di un pensiero razionale o, come si dice, con un pensiero malato … (Giorgio Antonucci – Critica al giudizio psichiatrico – ed. Sensibili alle foglie)

a cura di Mia Lecomte, è appena uscita la raccolta Ai confini del verso. Poesia della migrazione in italiano
Firenze, Le Lettere 2006.
Postfazione e bibliografia generale di Franca Sinopoli.

La letteratura della migrazione in italiano, nata all’inizio degli anni novanta a opera di quegli scrittori stranieri che, stabilitisi in Italia, hanno iniziato a scegliere la nostra come lingua d’espressione letteraria, sta assumendo sempre maggiore importanza nella realtà culturale del nostro paese, come in altri di più antica e consolidata immigrazione è già accaduto: gli scrittori migranti sono gli artefici di una radicale trasformazione, in termini tematici e linguistici, del panorama delle letterature nazionali.
Ai confini del verso. Poesia della migrazione in italiano raccoglie in maniera sistematica e aggiornata, con tutti gli approfondimenti critici, la produzione poetica italofona di molti tra gli autori migliori: venti voci da diversi paesi del mondo per suggerirci nella nostra lingua l’avanguardia della nostra poesia.

Ubax Cristina Ali Farah, Hasan Atiya al Nassar, Anahid Baklu, Mihai Mircea Butcovan, Gregorio Carbonero, Arnold de Vos, Nader Ghazvinizadeh, Gëzim Hajdari, Pap Khouma, Thea Laitef, Egidio Molinas Leiva, Julio Monteiro Martins, Ndjock Ngana Yogo Ndjock, Heleno Oliveira, Lidia Amalia Palazzolo, Barbara Pumhösel, Candelaria Romero, Barbara Serdakowski, Bozidar Stanisic, Spale Miro Stevanovic.

Mia Lecomte è nata Milano nel 1966 e vive a Roma. Svolge attività critica nell’ambito della comparatistica, e in particolare della letteratura della migrazione: dirige la collana Cittadini della poesia di Zone Editrice (Roma), dedicata alla poesia della migrazione italofona, è curatrice con Luigi Bonaffini dell’antologia A New Map: The Poetry of Migrant Writers in Italy, di prossima uscita negli Stati Uniti (Green Integer ed.) e ha tenuto conferenze sull’argomento in Università italiane e straniere. È redattrice del semestrale di poesia comparata «Semicerchio», del quadrimestrale di poesia internazionale «Pagine», delle riviste letterarie online «Kùmà», «El Ghibli» e «Sagarana», e collabora a «Le Monde Diplomatique», inserto mensile del quotidiano «Il Manifesto». Poetessa, autrice di testi per bambini e di teatro, fra le pubblicazioni più recenti si ricorda la raccolta poetica Autobiografie non vissute (Manni 2004).

info: staff@lelettere.it T.055/2342710

Per la Multimedia Edizioni di Salerno è in uscita (maggio/giugno 2006) l’imponente libro (circa 1.000 pagine in lingua inglese) the Arcanes di Jack Hirschman.

Nella vasta produzione poetica di Jack Hirschman gli Arcani rappresentano la punta più avanzata della sua ricerca. Si tratta di lunghi componimenti nei quali la scrittura si esalta e si libera per aprirsi alla confluenza di conoscenze, sensibilità, ossessioni, amori. Gli Arcani fondono impegno politico e temi sociali con avvenimenti personali; miscelano sapientemente la vita di strada con la storia, gli incontri reali o immaginari con la solennità del sacro, l’eros, sempre presente nei suoi versi, con l’ossessione dell’olocausto e degli orrori del nazismo vecchio e nuovo. Per la prima volta raccolti in volume, la scrittura degli Arcani, ad oggi 126, accompagna la produzione letteraria di Hirschman da circa 30 anni. Questa pubblicazione rende giustizia e fondamento storico al grande poeta statunitense e, soprattutto, dà finalmente la possibilità di accedere ad un’opera poetica straordinaria.

scatti di Fabiola Ledda© a Sarajevo nel 2002 dove ci siamo ritrovati per rendere omaggio al grande poeta e amico Izet Sarajlic, che era da poco scomparso. Lì, per strada, si era instaurato uno strano balletto: Serge Pey, Jack Hirschman ed io stavamo traducendo a tre lingue (francese, inglese ed italiano) un testo poetico.


Jack Hirschman: The Arcanes“Other Americas”Multimedia Edizioni, Italy
Year: 2006 – Pages: 1000
Size: 15 x 21 cm
English
ISBN: 88-86203-45-4
50 euro oppure 100 euro (copie numerate, dedica personalizzata e opera pittorica dell’autore, cm. 13×20)

 

Per ordinare il libro:
www.casadella poesia.org/thearcanes/
direzione@casadellapoesia.org

Multimedia Edizioni
via del Convento, 73 – 84041 Baronissi (SA)

 

Grande riconoscimento a Jack Hirschman

al poeta Jack Hirschman, a San Francisco, è stata assegnato un importante riconoscimento letterario.

Era ora…

Notizia ed intervista a Jack in questo articolo di Rachel Gordon.

Inoltre ieri, 5 aprile, alla festa per la consegna del titolo di laureate, Jack ha letto un bel discorso. Se qualcuno fosse interessato a leggerlo (in inglese), me lo può chiedere…

cover by Agneta Falk

 

lettera/poema, indirizzata a Bush prima che iniziasse la seconda guerra del Golfo, uscita soltanto negli USA con traduzione di Jack Hirschman

CC. Marimbo press
PO Box 933 – Berkeley, CA 94701-0933
ISBN 1-930903-17-0

 

un contratto editoriale vincola a non poter più fornire il testo italiano (che ora è contenuto in Alfabeto di strade) – contattami se vuoi averne un estratto…

In the Executioner’s House (in english)

 

 

 

 

 

l’ex Governatore della California.

 

 

 

con

Alberto Masala
Fabiola Ledda
Antonio Are

 

2002 -libretto (E.T.L©)+ CD (erosha©)
ISBN 978-88-900770-1-8

contributi di Paolo Angeli, Pierangelo Galantino, Andrea Martignoni, Mario Martignoni, Tore Panu, Miriam Palma, Riccardo Pittau  –  contributi onirici di Patrizia Vicinelli ed Antonin Artaud